Dal 22 ottobre al 10 dicembre Marina Herlop, Grand River, Heith e molti altri a Modena. “Staccato” nasce con l’esigenza di “ampliare l’orizzonte, sperimentando linguaggi inediti provenienti da alcune delle più significative tendenze europee”.
Da quando è nato NODE è diventato in poco tempo un appuntamento imperdibile per Modena e non solo. Il festival emiliano è stato capace di attirare pubblico anche fuori dai confini regionali puntando sull’incontro fra musica e arti. L’interesse per l’elettronica sperimentale più cutting-edge unito a quello per le nuove arti digitali lo rendono fra i più intriganti in Italia.
Sul palco di Node sono transitati mostri sacri del peso di Alva Noto, William Basinski e Ben Frost a talenti cristallini nostrani come Laura Agnusdei, Nicola Ratti o Broke One. Una proposta che negli anni non ha riguardato solo la musica, ma anche installazioni interattive, workshop e creazioni di video-maker e sound designer.
“Staccato” è la rassegna off del festiva che giunge nel 2022 alla seconda edizione. Quattro appuntamenti dedicati alla ricerca e alla commistione del linguaggio musicale con quello visivo. 8 artisti internazionali si passerrano il testimone nel corso dei quattro eventi dal 22 ottobre al 10 dicembre alla Torre di Modena. Si parte con gli sperimentalismi di derivazione accademica di Marina Herlop. L’acclamata artista catalana dividerà il palco con la canadese Myriam Blue che sarà invece impegnata in una performance trasversale fra suono, luce e movimento.
Tra gli appuntamenti da non perdere anche la performance audio visiva dell’italo-olandese Grand River accompagnata dal media artist Marco Ciceri e l’ultima firma di casa PAN Heith che nel corso dell’ultima serata presenterà il suo ultimo album “X, wheel” frutto di una ricerca spirituale fra un mondo di riferimenti stilistici.
Il calendario completo degli eventi di “Staccato” (tutti a ingresso gratuito previa prenotazione) è consultabile qui.
