Meet Once Again: musica che fa bene all'anima

Meet Once Again: musica che fa bene all’anima

Avete presente quel brivido di adrenalina che vi danno i brani di Jon Hopkins o quel mood introspettivo in cui vi trasporta Apparat? Se sì, avete un’idea di cosa vi aspetta immergendovi nell’ascolto di “Gateway To The Continent”. Le quattro tracce dell’EP di esordio del duo italiano Meet Once Again sono un tripudio di melodie incantevoli e ritmi potenti che spazza via le ultime note di un inverno difficile.

Progetto nato a Barcellona nel 2018, Meet Once Again consiste di Massimo Minniti e di Giuseppe Bandiera. Il primo con un passato nell’acid e nella hard techno che si ripropone, trasformato, attraverso la tessitura di ritmi energici e linee di basso viscerali. Il secondo invece mette la sua propensione più orientata all’ambient e al post-rock al servizio di arpeggi delicati e melodie sognanti, riuscendo a bilanciare divinamente, se non addirittura a mettere in risalto, la componente più da club delle tracce.

“Gateway To Te Continent” è un esordio apprezzatissimo sull’etichetta guidata e inaugurata un anno fa da Feli Navarro (Voltereta) con il suo emozionante “Nubla“, di cui avevamo parlato qui. Làdeli Editions, ora alla sua sesta release, mira a essere il luogo di incontro fra musica elettronica, arti performative e visive e i nuovi media. 

Un’etichetta, e non solo, che vuole valorizzare l’arte come alternativa alla realtà distopica in cui viviamo, creando nuove narrative per immaginare utopie possibili diverse da un futuro apocalittico. 

Tornando al lavoro di Giuseppe e Massimo, i due produttori riescono, e bene, nell’obiettivo di dare spazio a stati emotivi interni facendoli confluire in un amalgama che dalla cinematografia arriva fino al dancefloor, addentrandosi in meravigliosi paesaggi sonori.

Si parte da “Arctic Winds” che è uno splendido cortometraggio, melodico ed umorale, passando per “Babel”, pezzo che, nel groove iniziale, ricorda le più recenti produzioni di Jon Hopkins, e che dopo una sospensione eterea culmina in una folata di sinth elettrici. “Ecuador”, forse la più introspettiva delle tracce dell’EP, è costruita su delicatissimi arpeggi che incontrano sample vocali pitchati per aumentarne l’effetto deep, mentre la conclusiva “Aurora” è semplicemente un sogno a occhi aperti che inizia con lunghi pad sospesi su cui si avverte un’influenza neo-classica alla Ólafur Arnalds e che esplode in un tripudio di pad e batteria che è persino commovente.

Meet Once Again: musica che fa bene all'anima
I Meet Once Again

I Meet Once Again ci trasportano, in meno di mezzora, in uno stato di euforica contemplazione, in un raccoglimento che è tanto intimo quanto celebrativo. “Gateway To The Continent” ci arriva puro permettendoci quasi di toccare con mano gli stati emotivi e le riflessioni da cui è scaturito.

Massimo e Giuseppe condividono con noi la loro visione poetica della vita invitandoci a un quell’ascolto intimo e profondo che è tutt’altro che incompatibile con la musica “dance”, capace, come in questo caso, di far scaturire movimenti di autentica, euforica contemplazione.

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