La musica nuova della settimana

Dopo che il primo spicchio di marzo se n’è andato, è opportuno cominciare a tirare fuori qualche nome che ha scaldato l’ambiente. La neve è già un ricordo e le prime giornate di sole ci fanno timidamente proiettare nel mood primaverile ormai alle porte.

Diamo un’occhiata allora a 5 uscite degli ultimi giorni:

  1. Populous – Suomi Funk (White Forest)

 

Troppo facile richiamare la primavera e associarvi il nostro Populous.

Nome che travalica i muri degli ascoltatori più di “nicchia” per giungere sulla bocca e ancor più nelle orecchie dei meno addetti ai lavori. Andrea Mangia, da Lecce con cumbia&furore, da anni ormai non perde occasione per sfornare pezzi caldissimi. Dopo il successo planetario di Azulejos, l’ultimo pezzone in ordine di apparizione è quello di cui trovate il video sopra. Già il titolo richiama l’Africa e infatti il video girato per le strade di Palermo da Furio Ganz ci scaraventa nei ritmi e nelle danze sfrenate del magico continente nero.

2. DJ Khalab – Zaire E.P. (On The Corner)

zairep

Qualcuno ha detto ritmi tribali? DJ Khalab al secolo Raffaele Costantino sforna un EP da cardiopalmo sulla londinese On The Corner. Lo storico conduttore di MusicalBox è, insieme al sopracitato Populous e a tanti altri validi compari (Clap! Clap! o Go Dugong per dirne due) un portatore sanissimo di quella afrobeat che la fa da padrona nella scena elettronica italiana di oggi.

N.B. Sconsigliato caldamente ascoltare Zaire mentre si è al volante in macchina…

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3. Jon Hopkins – Emerald Rush (Domino)

Okay. Sì, è tutto vero. Uscirà davvero un nuovo album di Jon Hopkins.

La notizia era nell’aria o comunque era stato anticipato dallo stesso Jon via social che c’era della nuova musica in arrivo e la conferma ufficiale non ha mancato di arrivare accompagnata dal primo brano del nuovo Singularity con tanto di video animato che trovate qui sotto.

L’album che arriva a distanza di 5 anni dall’ormai iconico Immunity promette davvero davvero bene e ad ascoltare Emerald Rush (che ricorda tanto pezzi come Collider o Open Eye Signal) promette anche di togliere un po’ di nero all’oscuro producer britannico per farvi entrare un po’ di light through

4. YOUAREHERE – PLVS ULTRA (Fresh Yo!)

Qualche anno fa girando per il centro di Milano ho deciso di entrare al museo del ‘900 dove si teneva un’esposizione temporanea di Yves Klein. Se volete saperne di più sull’artista, non avrete problemi a trovare informazioni su di lui. Quel che ci interessa qui sapere però è che per gli YOUAREHERE, electro-trio di Roma, è stato la principale fonte di ispirazione nel produrre il loro ultimo album “PLVS ULTRA”.

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Un disco in cui “ogni sonorità è ragionata e calibrata. E’ frutto della vocazione alla sintesi, al raggiungimento dell’essenza più pura del suono”. E di fatto quello dei tre musicisti romani risulta un bel disco di elettronica, molto ballabile che, pur non presentando sonorità troppo innovative, attinge liberamente dai pionieri europei (Moderat su tutti, ma anche Vessels o lo stesso Jon Hopkins) e rielabora un suono che ha il giusto mix di grinta e introspezione.

5. Bicep – Opal (Four Tet Remix) (Ninja Tune)

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é uscito due giorni fa appena e ho già raggiunto almeno 10 ascolti personali…

Four Tet è dannatamente bravo e un po’ come Re Mida dove mette le mani lui tutto si trasforma in oro. Non che Bicep dei Bicep avesse deluso nessuno. Anzi, il “muscoloso” duo ha sfornato qualche mese fa un signor album per la Ninja Tune…uno dei più quotati dance/club degli ultimi tempi. Beh, questo remix qua di Kieran aka Four Tet ha davvero un non so che. Un oscillatore che prende un sacco bene, qualche vocal qua e là, una cassa dritta contornata da belle percussioni e un effetto flanger che fa molto anni ’90 e il pezzaccio è fatto!

 

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