Dai blog all’italo disco, dal punk inglese a Dogman di Garrone. Chi sono i Bicep

il 24 marzo è uscito su Ninja Tune ‘Atlas’ il nuovo singolo del duo Bicep

Feel My Bicep era un nome che circolava all’inizio dei ’10 fra i dj e gli amanti della club culture. Si trattava infatti del blog ideato e crato da Andrew Ferguson e Matthew McBriar, due dj di Belfast che prima dell’avvento di Instagram e la diffusione su larga scala di Facebook raccoglievano sul loro blog chicche musicali che attingevano alla disco, alla techno alla house e all’italo disco.

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Dopo essersi così fatti un nome come selezionatori di musica di altri i due si affacciano alla scena con le prime produzioni (come gli EP Stash e Circles sull’etichetta AUS Music), le prime esibizioni live in cui si mettono in mostra (l’AVA Festival di Belfast registrato da Boiler Room) e fondano la loro etichetta che chiamano appunto Feel My Bicep.

Cresciuti in un periodo in cui il Regno Unito viaggiava su binari altri rispetto alla musica “dance” (epoca di punk, goth ecc.) in generale Andrew e Matt possono se non altro beneficiare di una serie di influenze diverse che trasportano poi all’interno delle loro tracce: un mix di idm, garage, breaks e italo disco. La fama arriva al picco con il singolo Just divenuto in breve un pezzo iconico.

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Nel 2017 la consacrazione con la firma per Ninja Tune e la conseguente uscita dell’album Bicep prodotto come Bicep e che verrà premiato da DJ Mag come album dell’anno. Brani come Vale o Aura si faranno abbondantemente spazio nei dj set di tutto il pianeta raccogliendo il giusto favore del pubblico globale. anche se il vero spettacolo dell’album è Glue, traccia costruita su un suggestivo loop vocale magistralmente cadenzato da una drum molto garage e arricchita da dei paddoni celestiali.

La scena nel club di Dogman sulle note di Glue dei Bicep

A tre anni di distanza dall’album e dopo aver macinato live su palchetti da niente (Glastonbury, Coachella e Primavera per dirne alcuni), senza grosse uscite a parte l’EP Rain sempre per Ninja Tune (e un capolavoro di remix di Opal fatto da Four Tet) i due nordirlandesi tornano sulla scena con Atlas. Il disco – uscito sempre sull’etichetta indipendente di Londra – è un po’ la continuazione naturale di Bicep dal cui stile non si discosta molto. Rimangono i riferimenti agli anni ’90, al garage e all’idm, le atmosfere – rese anche qui da un uso sapientissimo dei vocal – tornano se vogliamo più oscure “alla Just” e meno festose che in certi pezzi come Kites o appunto Aura. Ne risulta un pezzo che rimane facilmente in testa, un brano in cui sentiamo il bisogno di immergerci finchè siamo costretti, come in questi tempi, a stare in case consapevoli che lo stesso pezzo ce lo balleremo fra qualche mese, sicuri che in queste ore starà finendo nelle scalette di moltissimi dj di tutto il mondo. Perchè una cosa è certa: da quando ormai dieci anni fa facevano a gara con i loro amici a procacciare pezzacci da caricare su Feel My Bicep, Andrew & Matt continuano a fare ciò che gli viene meglio: regalarci della gran bella musica.

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